E' considerata uno dei simboli di Barcellona,
quella a cui Gaudì ha dedicato l'ultima parte della
sua vita, e in cui ha voluto esprimere tutta la sua arte.
Infatti, all'apertura dei cantieri della chiesa (1883) Gaudì
vi installò il suo studio e vi si stabilì.Dopo
la morte dell'architetto catalano (1926) i lavori continuarono,
ma dovettero interrompersi durante la Guerra Civile Spagnola.
La costruzione riprese nel 1952, ma sotto la guida di un
altro architetto, che cambiò il progetto originale,
andato perso a causa di un bombardamento durante la guerra
civile.
|
|
Gaudì aveva previsto la realizzazione
di tre facciate, dedicate rispettivamente alla nascita,
crocifissione e resurrezione di Gesù, sette navate
e diciotto torri che dovevano rappresentare Cristo, i dodici
Apostoli, i quattro Evangelisti e la Vergine Maria. Oggi
la Sagrada Familia è formata da due facciate(Natività
e Crocifissione), dai fianchi, parte dell'abside e del transetto
sinistro; il tetto, invece, manca completamente (il completamento
è previsto per il 2007). L'unica facciata terminata
da Gaudì è quella della Natività, decorata
da gruppi scultorei raffiguranti la nascita di Gesù,
e da elementi naturalistici. Gaudì infatti riproduce
piante, fiori, nuvole e stalattiti di ghiaccio sulla pietra.
La facciata della Crocifissione, inaugurata nel 2000, è
stata realizzata dall'architetto Subirachs, che ha saputo
sintetizzare le proprie idee e quelle di Gaudì, adottando,
però, uno stile più moderno e meno imponente.
La costruzione avanza a ritmi lentissimi a causa dei costi
elevati, in quanto viene realizzata unicamente grazie alle
offerte dei fedeli. Per questo motivo bisognerà attendere
almeno mezzo secolo prima di vedere la Sagrada Familia completata.Oggi
il cantiere è diventato un'attrazione turistica,
grazie alle alte torri, dalle quali si può godere
un'ottima vista di Barcellona, e grazie al museo posto vicino
al cantiere, dove vengono mostrate ai visitatori le varie
fasi della costruzione dalla chiesa.
|