Descrizione
E' la seconda opera che Gaudì
realizza per il suo mecenate, Eusebi Guell, che voleva ampliare
la residenza familiare situata sulla Rambla. Palazzo Guell risulta
estremamente innovativo per l'architettura adottata, i materiali
utilizzati e le preziose opere realizzate dagli artigiani di quel
periodo.
La facciata, gotica, non presenta alcuna decorazione all'infuori
dei due portali parabolici dell'ingresso, lavorati in ferro battuto,
di grande forza espressiva.
Ad un esterno povero corrisponde un interno sfarzoso, pieno di ricchezze
architettoniche che Gaudì realizza unendo elementi gotici,
rococò, arabi ed egizi.
Il palazzo è costruito su sei piani, sviluppati attorno a
tre elementi importanti che sono la sala della musica, il balcone
per l'organo e la cappella. A questi si aggiunge un vasto salone,
che occupa tre piani e termina in una doppia cupola sostenuta da
archi parabolici, decorata con numerosi forellini che fungono da
finestre. Un alto elemento architettonico - decorativo è
costituito dalle colonnine (più di cento e tutte diverse)
che incorniciano la sala e sostengono archi parabolici e soffitti
realizzati con lastre marmoree rinforzate da travi in ferro a vista.
Le decorazioni degli interni rispecchiano lo stile di Gaudì
ed esprimono la ricchezza e l'originalità del committente,
che ad opera ultimata, inserisce molte opere d'arte, vetri colorati,
mobili avvenieristici, dipinti antichi e ferri battuti, tutto in
tipico stile barocco.
Il tetto è un "tetto fantastico", che grazie alla
fantasia dell'autore diventa uno spazio abitato da cupole e da camini
di diverso colore ricoperti da ceramiche e maioliche, in cui è
possibile allontanarsi da tutto ciò che è umano, mortale.
Per Gaudì,Palazzo Guell rappresentò un luogo importante
in cui svolgere i propri esperimenti di decorazione strutturale.
La sua opera, però, non riscosse molto successo, in quanto
troppo originale; l'unico a cui piacque fu proprio il suo committente,
Eusebi Guell.
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